Armonia dell'unione - protagonismo partecipazione collaborazione (articolo collegato a questioni di crescita)

 

Riporto un tratto dell’ultimo libro scritto da Paolo e da me – ‘’A TE - Educazione Naturale’’ -, riguardante ‘’l’Apprendimento’’ - Pag. 78

Capitolo 4 - Apprendimento

La capacità di imparare e assimilare ciò che è ritenuto utile.
Attraverso l’apprendimento avviene la modifica dell’arte conosciuta: comportamenti, pensieri e azioni, che sono parte dell’individuo, subiscono un’evoluzione; migliorano la qualità della sua vita, facilitandola e rendendo possibile il superamento di difficoltà ritenute insormontabili fino a quel momento. Le esperienze, alcune in particolare, influenzano a tal punto la psiche del soggetto che le vive, da permettere in lui un cambiamento che lascia un segno permanente o relativamente permanente, poiché nell’affrontare un’ulteriore esperienza, l’individuo può aver bisogno di modificare ancora la sua arte, così come pure però, può bastargli la conoscenza in suo possesso.
È un processo ’’esperienza-dipendenza’’ di acquisizione, in funzione all’adattamento comportamentale necessario; è un processo attivo, rispondente a stimoli esterni e interni, che favorisce l’accrescimento della conoscenza. Seppur complesso, perché generato dalla fusione di motivazione, emozione, memoria e pensiero, e non da ultima, dalla personalità, avverte nella sua forma più semplice l’iniziativa istintuale; difatti, l’apprendimento può avvenire sia in modo conscio che inconscio.
Le fasi della crescita di un individuo, favoriscono o meno l’arricchimento dell’arte (arte intesa sia come personalità e capacità individuale, sia come nuova fonte di conoscenza) in maniera istintiva o voluta; la motivazione dell’individuo comporta l’interessamento o meno allo stimolo chiave che, se ritenuto interessante, lo farà attivare (l’individuo) verso la ricerca della risposta relativa alla domanda, e determinerà l’assimilazione della nuova azione/nozione.

Un Bimbo, fino a che non raggiungerà lo stadio di crescita in cui sarà in grado di prendere decisioni autonome, reagirà a stimoli chiave quali: la carezza della Mamma, le sue dolci parole, il suo odore e il suo calore, attraverso sensazioni emozionali. Tanto più le sue esperienze saranno forti, tanto più gli effetti derivati rimarranno presenti. Allo stesso modo del Cucciolo d’uomo, verranno vissute tali esperienze, dai Cuccioli di altre Specie Animali, nel nostro caso, dai Lupi e dai Cani. Apprendimento involontario.
Solo quando queste Creature cominceranno ad attivarsi autonomamente, rispondendo agli stimoli con coscienza, avremo un’acquisizione di esperienze volontarie.

I vissuti emotivi rendono il soggetto più ricettivo.
L’apprendimento deve procedere per gradi, la stimolazione deve rispettare i tempi di assimilazione, e, anche se prosegue in modo ordinato, non deve sottoporre l’individuo ad un sovraccarico di input che causerebbe una regressione nella crescita della curva di apprendimento.

Dal libro: ‘’A TE - Educazione Naturale’’ di Barbara Tullio e Paolo Caldora


Detto ciò, affrontiamo le fasi della crescita -

FASI DELLA CRESCITA

Dalla scoperta di se e alla scoperta del mondo - ‘’io sono e non sono solo’’
- ’protagonismo’’ : ‘’partecipazione’’; ‘’collaborazione’’

Queste prime fasi della crescita sono fondamentali per una Creatura sociale.
La conoscenza di se e dell’altro, permetteranno una giusta lettura della ‘’vita sociale’’ e un giusto inserimento espressivo in essa.

Facendo il paragone fra ‘’Persone e Cani’’, possiamo annotare fin da subito che alcuni sviluppi dei concetti espressi saranno assolutamente identici (come vuole l’appartenenza alla categoria dei Mammiferi), e altri invece non saranno minimamente affiancabili perché esigenti di capacità di riflessione elaborata (la necessità evolutiva ha fatto/fa la differenza). Però, in ogni caso, sarà quanto mai utile ragionarvi nelle due espressioni per migliorare la comprensione, guardando anche da cosa nasce ‘’il tutto’’.

Da ‘’istinto’’ a ‘’programmazione’’.

ANALISI

La conoscenza di se e dell’altro – nel mondo cinofilo la crescita individuale avviene sempre (o quasi) in maniera collettiva fra Fratellini e Sorelline (di norma non ci sono cucciolate non multiple), oltre che, con la Mamma.
In campo umano, è più raro che ciò avvenga (i parti gemellari non sono ‘la norma’), per cui (mancando: interazioni con Fratellini e Sorelline coetanei) la Creatura inizia il suo cammino ‘’in solitaria’’.
La possibilità di interazione per il Bimbo con altri Bimbi della sua età, non c’è fino ad una fase più avanzata, il che lo porta a sviluppare in maniera più lenta il ‘rapporto con l’altro’ che non sia il suo Genitore (i suoi Genitori) e parenti vari.


Alla scoperta di ‘’tutto’’.
Alla scoperta casuale o cercata/voluta della conoscenza di se e dell’altro in un susseguirsi di domande e risposte generate da ‘’stimoli’’ che inviteranno all’interazione con ciò che ‘’ sta accadendo, è accaduto o sta per accadere’’. Alla scoperta anche delle regole che ordinano la vita (che potranno evitare una probabile eventualità negativa in forma un po’ troppo problematica).

Crescita e gestione di se
La primissima cosa che deve saltare agli occhi di chi studia l’entrata nel mondo della conoscenza di se e dell’altro, è la situazione sociale / ambientale in cui nasce la Creatura e sviluppa la sua crescita e naturale formazione.
Perché ‘’naturale formazione’’?
Perché fondamentale è il rispetto dell’Essere e della forma che vuole ‘’protagonista’’ la Creatura, a cui seguirà l’educazione dell’impronta espressiva che nel momento in cui si attiverà, porrà a sua volta in evidenza, l’insegnamento della considerazione e del rispetto verso di se e verso gli altri, nonché degli altri verso di Lei. Con rispetto intendo: la non sovra-caricatura delle responsabilità, la non pretesa di considerarsi o di essere considerati infallibili e, di conseguenza, la considerazione che anche sotto l’insicurezza è possibile creare ed essere utili/importanti.

L’importanza di essere protagonisti (non prepotenti ma importanti in quel momento per quella situazione) accresce equilibrio e valore. Questo porterà a una forma di presenza/responsabilità/collaborazione che la solitudine non darà mai.

L’educazione al rischio.
Come è normale che sia, se bisogna ‘’conoscere’’, bisogna ‘’osare’’.
Nella meravigliosa innocenza dei Bimbi e dei Cuccioli, troviamo la bellezza di chiedere o chiedersi ‘’perché’’, e la saggezza della prudenza.
Al contrario di quel pensa un adulto umano, il Piccolo (in cui racchiudo entrambe le Specie), quando si trova a contatto con la novità, è sempre cauto. In Lui non esiste nessuna motivazione emozionale o psicologica (tanto meno patologica, come: pulsioni autodistruttive) che possa indurlo a rischiare oltre le sue forze fisiche. Sarà perciò una forma di responsabilità, quella che mostrerà durante la conoscenza, piuttosto che una vena di follia. … Il proporzionamento delle sue capacità e il desiderio di procedere, ne faranno un esempio di equilibrio.
Da sottolineare: il piacere di procedere in tal maniera nell’assaporamento di ciò che avviene e nella pregustazione di ciò che avverrà. (In ‘’Entrambi’’ fino a che gli atti mostreranno le risposte entro un lasso di tempo che non preveda una ‘’previsione’’ troppo in là nello spazio-tempo, e una certa perspicacia che preveda ‘’intuizione’’ ma non ‘’astuzia’’. Nel Bimbo questo avverrà dopo aver raggiunto un certo sviluppo cognitivo dato dall’età per evoluzione; nel Cane, mai. – logicamente sto parlando dell’evoluzione dei concetti).

- Quando ha inizio la prima fase? -
Ha inizio nel momento in cui nella Creatura comincia a prendere vita l’attenzione verso immagini di se a cui ‘’ora’’ dà l’importanza dovuta/necessaria, e verso immagini reali nuove al di fuori di se, che bussano all’uscio della sua percezione.

- Cosa nasce dal ‘’susseguirsi di eventi’’? -
L’acquisizione di un’immagine realistica di sé e delle proprie potenzialità in relazione non solo al rischio fisico (il farsi male) ma anche al rischio cognitivo ed emotivo (il rischio di sbagliare, di trasgredire, di entrare in conflitto, di affrontare il cambiamento).
La prospettiva del rischio ha il compito di porre chi vive l’esperienza da protagonista e chi assiste, in una condizione di straordinaria responsabilità in quanto ‘’tutti’’ autori critici e riflessivi delle proprie e altrui esperienze di crescita.
Responsabilità che frequentemente vengono evitate ed eluse dagli adulti umani, che, per non incappare in problematiche che potrebbero sfociare nella richiesta di spiegazioni, ricorrono a divieti e imposizioni basati/e su ‘false o banali’ giustificazioni ‘’scolastiche/scientifiche’’!

Da uno studio del prof. Francesco Tonucci

- Semplifichiamo la riflessione del professore dicendo: ‘’si’’ nel Bimbo, in quanto essere umano capace di formulare e capire certi parametri, ma ‘’no’’ nel Cane, nel quale si svilupperà una semplice forma di sicurezza o insicurezza a seconda delle esperienze vissute e apprese.
Praticamente cambia l’assorbimento del concetto che non muterà comunque la capacità di assorbimento degli avvenimenti da cui trarranno insegnamenti che li porteranno ad ‘’operare’’ nella maniera che riterranno più adeguata. -


Dalla scoperta di se e alla scoperta del mondo - ‘’io sono e non sono solo’’
- ’protagonismo’’ : ‘’partecipazione’’; ‘’collaborazione’’

 


Io sono Uno, ma in realtà non sono che una parte di 1

Ciò che rende la Famiglia del Lupo ‘’superiore’’, sta nella personale individualità che muove ogni sua azione, educata nel progresso delle emozioni, equilibrata nella spontaneità di espressione, volta al solo benessere collettivo. Ogni singolo comportamento è dettato dalla semplicità del bisogno: il bisogno di unire le proprie forze per sopravvivere in un ambiente astioso, il bisogno di procreare per salvaguardare il proprio stato, il bisogno di assistersi e completarsi per mantenere l’equilibrio. Ogni singolo componente del Branco è votato al compimento della sua mansione.

In un Branco naturale, l’armonia è sinonimo di equilibrio, dove c’è equilibrio c’è vita. Ognuno conosce il proprio ruolo all’interno del Branco e si preoccupa di mantenerlo; quando si verificano momenti di confusione, la causa va cercata nel cambiamento della cose. Il cambiamento può essere dato solo da un input che ha generato in qualcuno o in qualcosa la disarmonia. L’input va rimosso.
L’equilibrio dei membri del Branco permetterà che ciò avvenga attraverso i giusti comportamenti.
Per comprendere come ciò possa avvenire dobbiamo riflettere sulla loro struttura sociale. Essa richiede un grado di interazione elevatissimo. Affrontare i vari compiti che permettono: la caccia, il mantenimento dei territori, gli ordinamenti e l’insegnamento ai giovani, ...non è cosa da poco. Tali interazioni sono consentite da un sistema di comunicazione fondato istintivamente sul rispetto (concetto molto ‘’complesso’’ per molte persone ma in realtà: ‘’semplice e naturale’’).

Bene, questo accade in Natura … e nella vita sociale dei popoli civilizzati?
Diciamo che dovrebbe essere lo stesso, con le dovute amplificazioni date dalle molteplici situazioni che in Natura difficilmente prendono vita.

Il Cane, Figlio del Lupo, ci mostra tutto questo in tutte le fasi della sua crescita, in un crescendo delle/nelle fasi di apprendimento.
Bellissimo è osservare quando le fasi lo mostrano ‘’protagonista’’, il ruolo di primo piano nella vicenda. E, secondo me, molto più bello è riuscire ad ammirare quando nella vicenda si incrociano le Parti (gli Attori) in forma di co-protagonisti; in una alternanza di ‘’giochi’’ e di ‘’ruoli’’!

Tralasciare di dare la possibilità ai Cani di esprimersi nella loro ‘’personale essenza’’ è crudele.


Hillary, insieme a Furia, ci mostra questa modalità esecutiva sia in fase di insegnamento che in fase di compartecipazione co-protagonista.
Un amore, una passione che nasce assieme al suo Mirko, nell’abbraccio di una cucciola di Cane Lupo Cecoslovacco ‘’Lika’’, e si completa con ‘’Furia’’ (la sua controparte del ‘’Bosco dietro l’angolo del suo cuore’’).

Un grande ringraziamento a Hillary e Furia che oggi ci mostrano alcuni momenti della loro vita quotidiana in armonia con il proprio Branco-Famiglia.

Scorci di vita – la spettacolare presenza – la magia del Branco.

Complimenti a Hillary Comodi e a Furia dell'allevamento ''Cappuccetto Rosso e...'', allevamento di Stefania Galvani - "Stefania continua a seguire tutte le sue Creature anche a livello educativo nella conoscenza della loro selezione. Segue altresì i Cecoslovacchi aiutando i proprietari a creare un rapporto con loro".


P.S.
Chiedo gentilmente a chi guarderà il video di non fissare l’attenzione su: un discorso fondato su un’espressione sportiva, perché seppur sono stati ‘’sfruttati’’ degli ‘’schemi’’ di discipline sportive, attraverso lo ‘’sport’’ sono state solamente messe in luce doti dell’attore Cane (Furia) per permettere Lui di esprimere quel che ha dentro. Esprimerlo nella maniera più educatamente consona al suo ‘’essere’’. … Hillary ha reso possibile questa ‘’magia’’.
Al suo fianco vediamo un esemplare di Cane Lupo Cecoslovacco: molto espressivo, molto equilibrato in molteplici situazioni, molto legato al proprio Branco-Famiglia; i canoni più importanti del vivere sociale!

L’equilibrio nella forma più vera! http://www.ilcane.eu/cane_lupo_cecoslovacco/hillary_e_furia.htm

 

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