Contraddizioni

 

Se c'è una cosa che mi manda fuori di testa è ''l'ipocrisia''.
Ma mannaggia a tutti quei sapiens che parlano e a tutti gli altri che gli danno ascolto!!!! ...
Come caspita è possibile che i cattivi siano sempre e solo i cattivi e i buoni siano sempre e solo i buoni?!?!

Chi sono i cattivi?
I cattivi: sono quelli che dicono ''no'', che rimproverano un comportamento non corretto e che usano il DIABOLICO COLLARE A STRANGOLO – nome corretto SALVAPELO; quelli che mettono in faccia al ''proprietario'' del povero Cane, la verità su tutte le cavolate che quotidianamente fa ''il proprietario'' con 'sto poveraccio ''il Cane''!!!
oh si certo i Proprietari non si rendono conto!!! …e perchè non si rendono conto?
Perchè non usano il cervello e danno retta a tutto quello che VOGLIONO credere sia ''il giusto'', e non perchè lo sia veramente, ma perchè ''li scarica dalle responsabilità'' e non ''li mette mai in discussione'' !!!!
... non si rendono conto ‘’i Proprietari’’, dei fantasmagorici DANNI che fanno a livello psicologico ai Cani!!!!!!!

Chi sono i buoni?
Sono i santi (per me i mostri) che dicono sempre‘si’, aborrono il ''no'', premiano solo le cose giuste e non danno importanza a quelle sbagliate; che girano con le pettorine (reggiseni coercitivi e irritanti soprattutto con temperature particolari) e le saccocce piene di dolcetti (perché non hanno altro modo per recuperarli semmai si allontanassero o si chiedesse loro qualcosa di strano, tipo ‘’stai fermo un secondo’’),che amano la libertà dell’essere amici di tutti la libertà del faccio come mi pare!!!
BELLA la LIBERTA’! per carità!!! … ma... ma cosa caspita impara il Cane da questo? … che può fare quello che vuole!!!!
BELLO FARE QUELLO SI VUOLE!!! certo!!! … ma quanto costa la libertà? … e quanto non invade la libertà di uno non invade la libertà di un altro?!
Liberi di rotolarsi ovunque e poi di andare a sgrullarsi vicino a chiunque (e ci metto la mano sul fuoco che il sapiens si ''inc...' scusate ... non si ''inalbera'' non poco quando accade!!!!!
Liberi di mangiare qualunque cosa a qualunque ora...
Liberi di DOVER SOTTOSTARE A QUELLE IDIOZIE DELLE MANI NELLE CIOTOLE, DELLE ESPERIENZE DEL'ISOLAMENTO PER AUMENTARE L'AUTOSTIMA, DELLE CAREZZE DI TUTTI I PASSANTI SOLO PERCHE’ ''QUANT'E' BBELLO LO POSSO TOCCARE''
Liberi di essere ABBANDONATI PERCHE’ IL SAPIENS DI TURNO CAMBIA LAVORO, CAMBIA CITTA' CAMBIA AMANTE, CAMBIA MACCHINA'' e tanto tanto altro ancora
Liberi di finire sotto le macchine - ci vuole tanto a capire che i Cani sono ospiti della civiltà umana????... se così non fosse, non sarebbero ''confezionati'' a piacere dei sapiens!!!!! – modi, usi e costumi, fattezze e modalità espressive … e chi iene male, relegazione o morte!!!

L’unica libertà non concessa è quella di pisciare ...emh scusate... sporcare in casa!
E' permesso farlo sui muri dei negozi e dei palazzi, sulle ruote delle macchine, in tutte le micro aiuole degli alberi che già lottano per sopravvivere nelle nostre città ricche di ... di ... di tutto e di più!!!! ... la pipì dà fastidio ed è segno di poca cura igienica (guarda caso, in umana, è l’unica educazione certa che trova d’accordo tutte le correnti di pensiero, ed è perciò l’unica ad essere messa in atto da tutte le Mamme del mondo ... sarà per questo che è riconosciuta come indispensabile per ‘il proprietario’’ del Cane???!!! .. lui pure è stato un cucciolo che faceva i bisognini nel pannolino e ha tribolato per imparare a farli nel vasino).
La questione bisognini è quella che tutti affrontano e sono pronti a rimangiarsi tutte le chiacchiere sulla libertà e sulla libera espressione, passando dal mostrare indifferenza all’urlo istrico finanche allo spiaccicamento del musino del povero Animaletto sule sue firmette organiche!!!

Noi cattivi, al contrario dei buonisti, non ricorriamo a nessuna isteria, perché dal primo momento, diciamo esattamente cosa fare al cucciolo, e solo dopo pochi giorni, egli ha imparato il comportamento.
Un atto di insegnamento va tradotto in una atto determinato, non lungo, non isterico, non plateale... un semplice ''no'' è più che sufficiente, e dopo il ''no'' si mostra l'azione corretta e SI DICE BRAVO!!! si dice BRAVO perchè è importante per far capire che quella è l'azione corretta.

Bene dopo tutte ste chiacchiere, perchè stamattina me ne sono uscita così?
Perchè ho letto in merito alle modalità di apprendimento del Cane: il Cane può apprendere atti in maniera positiva e in maniera negativa traendo dalla negatività la positività!
In poche parole: il rinforzo negativo è vettore di costruibilità, poiché dall’esperienza negativa, in forma di bene positivo, viene estratta l’utilità positiva del supporto negativo!

Mettevi d’accordo!!!

Noi i cattivi, assumiamo da sempre talune condotte: se il nostro Angelo fa delle cose giuste, lo premiamo e lo premiamo con la nostra presenza, il nostro benevolo stato d’animo, mostrando il nostro attaccamento verso di lui e la nostra dedizione, e se serve, aumentiamo lo spessore dell’atto con qualcosa di più, senza però ‘’sporcare l’atto meritevole comprando l’attaccamento del nostro Cane’’; se invece compie un’azione non giusta, glielo diciamo che non si può fare, glielo diciamo che quell’azione scorretta porta a subire una negatività, non facendo vivere una negatività gratuita data dalla non conoscenza del giusto comportamento, come molti fanno.
Noi cattivi stiamo sempre con i nostri Cani, come i nostri Genitori facevano con noi; ci stiamo e diamo retta alla conoscenza e coscienza della Famiglia, perché è la Famiglia la cosa più importante che esiste. Essa insegna la socialità nel rispetto e l’espressività individuale come organo di completezza.
Questo concetto ha fondamenta antichissime ed esprime una forma di socialità che unisce.
La Famiglia composta da due elementi che poi si ingrandisce e crea una forma familiare con la Famiglia che le vive accanto, e poi con quelle del Paese dove abita, della Regione, dello Stato, dello Mondo….. seeeeee… moh me so’ allargata!!! questo è quello che crediamo Paolo ed io, noi ‘’i cattivi’’ che vivono nel rispetto degli altri perché non invadono le altrui libertà, non coprono le altrui personalità, bensì danno agli altri l’opportunità di esprimersi nella loro unicità. Unicità che va ad incastrarsi fra le varie unicità altrui.
Ho detto ‘’ad incastrarsi’’ e non ‘’a copiare’’ le altrui personalità; e ho parlato di rispetto dell’unicità, due fattori che non si possono e non si devono educare nella metodologia della regola d’oro, e nemmeno del montessorianesimo o nella paura dell’espressività che cela l’angoscia del non essere accettati!!!

I sapiens che si mascherano dietro alle parole altrui, che rivoltano i comportamenti di altri (questi ‘’altri’’ sono sempre esseri che non possono difendersi!!!!) per riconoscere in loro (negli altri) i propri difetti (difetti che sia ben chiaro, non riconoscono come propri perché sarebbe troppo doloroso guardarsi in faccia, guardasi nello specchio e affrontare la propria meschinità) lo fanno per fuggire una realtà scottante!!!!
Vedendo in ‘’altri’’ i problemi, il sapiens esce dal corpo ‘’dannato’’ o ‘’malato’’ (si chiama ‘’Estrazione dell’anima manifesta’’) e a quel punto è facile (per lui) giudicare, fare la diagnosi e provvedere/accettare la cura!!! Ma in realtà, chi è da curare????? Chi cura la cura????? … Credere la cura su ‘’terzi’’ agisca anche sullo spettro della propria anima è da ‘’IDIOTI’’!!!

Tornando all’estratto che mi ha fatto saltare ‘’la mosca al naso’’: voi buoni, che magicamente vi state rendendo conto che non riuscite ad ottenere niente poco di più di uno scarso compromesso, non riuscendo a fare quello che dovrebbe essere fatto (mi rifiuto di attribuire la colpa ad un vostro non adeguato livello di potenziale intellettivo, ma ad un vostro blocco verso l’apertura del cervello per paura di dover guardare in faccia la vostra faccia e la realtà che vi circonda), state tornando a calpestare ideologie del passato che avete a gran voce rinnegato (cambiando solamente – abilità professionale di chi vi ha preceduto decine d’anni prima, a parte – alcune parole e concetti semplici di noi cattivi, con discorsi labirintici conditi con frasi da accademico di primo ordine! – mi viene da pensare se lo fate consapevolmente e ingenuamente o solo per fare bella impressione sul popolo ignorante che abbocca a tutto ciò che sembra ‘’una supercazzola’’).
Cambiare alcuni vocaboli con sinonimi non cambia il senso filosofico del ‘’credo’’, per cui se non vi stanno bene certi concetti, non scopiazzate.

Esempio: la prova del palo. – oggi chiamata dai buoni ‘’test sull’autocontrollo’’
- ‘’il palo’’, ossia la prova di isolamento, uno degli esercizi richiesti nello Ztp del Dobermann (Ztp - completo esame caratteriale e morfologico dei soggetti appartenenti alla razza), non è una prova sull’autocontrollo, perché al Cane dei pensieri astratti veleggianti su fili di fumo che collegano i perché dei comportamenti, non gliene importa un fico secco!!! …
Questa prova, determinate per lo Ztp, è un test per verificare (del soggetto) la soglia dei nervi e la loro eccitabilità. Il Cane supera la prova a pieni voti se si mostra tranquillo, non deve cioè dare segni di nervosismo né di infantilità (anche se pure sull’infantilità bisognerebbe aprire un dibattito!!!). La tranquillità può essere data dall’abitudine all’esercizio e/o dalla forza caratteriale del soggetto sottoposto ad esame.
L’insieme di abitudine e forza caratteriale non può essere confuso con l’autostima.
Analizziamo l’autocontrollo.
- L’autocontrollo è il frutto di un ragionamento logico selettivo, promosso da una mente valutatrice che discerne tenendo conto delle esperienze e della propria personalità, per la valutazione dei pro e dei contro della situazione che deve affrontare.
Questo tipo di ragionamento non fa fede solo alle esperienze immagazzinate nel tempo, poiché le esperienze limitano ‘’al conosciuto’’; la valutazione delle esperienze unita alla valutazione delle caratteristiche/possibilità individuali, permettono invece la risultante comportamentale adeguata all’impresa.

Per quel che riguarda il Cane, egli fa fede solo sulle esperienze. Il carattere e la personalità aiutano la modalità di affronto, ma senza l’esperienza, la modalità è cangiante.
Un individuo sicuro, normalmente valuta gli odori e le movenze di tutto ciò che si presenta nell’ambito della situazione. Un individuo insicuro, non riesce a trovare una forma selettiva libera dello stress se non ha esperienza riconducibile a quel tipo di stress.
E infatti, tornando allo Ztp, durante la preparazione della prova del palo,si potevano notare più comportamenti concatenanti e discordanti allo stesso tempo.
Un soggetto insicuro, poteva mostrare al momento della prova ufficiale un’estrema serenità, anche se poi, quella stessa situazione, variata di una virgola, lo avrebbe mandato in tilt!

Quello del Cane non è autocontrollo, è abitudine.

L’abitudine agisce sulla saldezza dei nervi, ma non è la bacchetta magica per ogni situazione di isolamento (parlando del caso specifico, e non lo è, parlando anche in maniera generale!!!)

Altro esercizio stupidamente usato per valutare l’autocontrollo dl un Cane è il mantenimento dell’immobilità del muso allorquando il ‘’gggenio di turno’’ mette su esso (il naso del Cane) un pezzetto di cibo o un oggettino. Questo atto coinvolge solo ed esclusivamente un condizionamento meccanico. L’abitudine, la ripetitività dell’esercizio danno un effetto!!!
…e per me è pazzesco credere che le persone credano all’esecuzione di una tal fattezza circense come elaborato di un controllo totale del Cane sull’azione, derivato da un ragionamento logico selettivo promosso da valutazione raziocinante, quando è solo il derivato di un ‘’prove ed errori del famigerato Pavlov’’

Niente, non c’entra niente… autocontrollo come pure autostima, e altri paroloni del genere, non c’entrano niente con il Cane! … ma siccome la modernizzazione vuole che si usino paroloni del mondo sapiens, ecco che tali paroloni si appiccicano goliardicamente a tutti gli altri esseri viventi!!! …AHAHAHAH ..voglio ridere quando l’appiccicheranno ai vari Draghetti che ora vanno molto di moda!!!!


I buoni hanno cominciato ad accettare le esperienze negative, così chiamate per non identificarle anche in quei provvedimenti volgarmente detti: rimproveri (che non devono necessariamente essere mazzate sulla schiena, ma possono essere dei semplicissimi ‘’no’’).

Un atto non in linea, che fa vivere una negatività, logicamente data da un fattore esterno (riconoscibile in qualunque cosa), e ‘’la manna’’ che guida verso l’apprendimento della giusta modalità dell’atto, permette, nella positività della ‘’manna’’, di abbinare quella positività all’atto. Ergo, senza la negatività e l’aiuto, la positività non avrebbe trovato strada.
QUESTO VUOL DIRE, CHE NON E’ GIUSTO FARGLI FARE QUELLO CHE VOGLIONO, MA E’ GIUSTO GUIDARLI!!!
La guida è la presenza che attivamente PARTECIPA, e non lo fa attraverso la meccanizzazione, bensì lo fa con quello che ha dentro!

E moh, vorrei sapere cosa vi siete inventati rispetto a questo pensiero che ha origine nella notte dei tempi!!! Ha origine con tutto il concetto di attaccamento e di cure parentali!!!!!!!!

Chissà se sapete di cosa sto parlando?!?!????
Perché questa domanda?

Perché i buonisti sono i personaggi che non vedono la divisione sociale/familiare dei metodi e credono che il clicker sia un oggetto innocuo :( :( :(

Tutte le metodologie prevedono la meccanizzazione (la meccanizzazione dell’atto, provoca un distacco dei colloquianti), e tutti coloro che si rifanno ad esse, sono sprovvisti di quel magico dono che gli permetterebbe di pensare con ‘’la memoria antica’’
Queste persone non dico siano prive di sentimenti… ma quei sentimenti che vivono dentro di loro, non sono gli stessi che muovono le forme di vita meno evolute. Non che negli Animali diversi dall’uomo non ci sia posto per ‘’l’affetto’’, ma quell’affetto non è quello che noi sapiens crediamo!!! È infatti, da identificare nella purissima forma del legame che si riconosce fra Figlio e Madre; quella particolarissima dipendenza che un Figlio ha per la sua unica fonte di vita, la Mamma.

Attaccamento
Dal libro ‘’DIARIO – Similitudini fra Cani e Lupi – Illuminanti Riflessioni’’ pag 405

Fin dal momento della nascita, si crea fra Madre e Figlio, un legame che diventa sempre più saldo, minuto dopo minuto, ora dopo ora, giorno dopo giorno. E questo accade fra tutte le Mamme che per natura crescono i propri piccoli e tutti i Figli che necessitano di tale assistenza per sopravvivere.

Un rapporto di intesa globale fra Genitrice e Figlio, permette a quest’ultimo di crescere in sicurezza, al contrario di un altro che invece vive la dipendenza dalla Mamma solo ed esclusivamente per mangiare e dormire, un’intesa limitata ad un mero contatto fisico privo di coinvolgimento emotivo che lo porterà ad uno sviluppo solitario (soggetti del genere, tenderanno ad assumere comportamenti negativi e/o esasperati con il mondo circostante).

Occuparsi di un Figlio vuol dire prendersi cura di lui assistendolo, nutrendolo, educandolo.
La Mamma è tutto per un Figlio!

Konrad Lorenz, nello studio degli Animali (nello specifico delle Anatre), notò l’importanza nelle prime 24/48 ore di vita degli Anatroccolini di avere una guida che li conducesse a fare il primo salto nel mondo! Appena nati infatti, seguono la loro Mamma in ogni spostamento, e, se ella dovesse venire a mancare, i piccoli seguono un qualsiasi altro oggetto in movimento.

Viene chiamato questo atteggiamento legame primario, tradotto in necessità di qualcuno che si occupi del piccolo per permettergli di sopravvivere. Il che non vuol dire solo nutrirlo, lavarlo e metterlo a letto, ma anche e soprattutto trasmettergli con la presenza e il contatto uno stato d’animo benevolo. È infatti la vicinanza fra i due che alimenta un benessere psicologico.

In tema di sentimenti, visto che i buonisti ne parlano e straparlano, perché usano il clicker?!?
Noi cattivi parliamo sempre di rapporto e di legame; parliamo degli stati d’animo e della dipendenza nella coppia Uomo/Cane, usiamo all’occorrenza del materiale didattico, ma solo ed esclusivamente perché altrimenti (non essendo le persone, dei Cani, non riescono soprattutto all’inizio, a comunicare, con il Cane, in maniera corretta; il materiale (un semplicissimo guinzaglio) è solo un supporto che circoscrive la fascia d’errore.
La diversità fra le fazioni dei buoni e dei cattivi, sta nella coerenza dei secondi e nella non-coerenza dei primi.
Noi da sempre parliamo della comunicazione attraverso i sensi e gli stati d’animo, loro LAVORANO CON IL CLICKER!
Il clicker viene giustificato per la sua particolarissima prerogativa vista nella non trasmissione di emozioni (?!TILT!?) in modo tale che un sussulto del mentore non possa creare un disequilibrio al Cane.
E allora mi domando: se il Cane si esprime attraverso gli stati d’animo, vuol dire che per comunicare qualunque opera e coltivarla e portarla a termine, è dell’emotività, delle percezioni psicologiche che ha bisogno, e assolutamente non ne ha di un suono senza vita.
Suono senza vita … Suono senza vita … Suono senza vita … riecheggia nella mia mente……

In un esperimento scientifico è stato provato che due Scimmiette private della Mamma, sono state cresciute con due fantocci, uno di pelliccia e uno di metallo. Quello di pelliccia non forniva cibo, quello di metallo si.
Le Scimmiette andavano dal fantoccio di metallo solo per mangiare, e rimanevano piacevolmente in compagnia di quello morbido, nei momenti di stress psicologico.
Ne viene fuori che il clicker è un mezzo coercitivo che allontana l’essere vivente dal legame di cui ha bisogno per sopravvivere gli stress.
Un cucciolo, un esserino non evoluto sarà sempre deficitario nel nostro mondo se privato delle forme di attaccamento di base, (Leggi – Il Disturbo Anaclitico) … Avrà sempre bisogno di Mamma e Papà.

Una preghiera da cattiva quale sono:
‘’Non dar retta alle forme che ti deresponsabilizzano, ed educa il tuo cucciolo, vivi con lui, condividi le emozioni e non far entrare nel vostro mondo lo schifo dell’umanità che non accetta la propria meschinità.
Fatti un esame di coscienza e affrontati…solo a quel punto ti accorgerai di quanto sia bella e utile la tua diversità e di quanto sia facile vivere nella sincerità.
Il Cane ti aiuta, ma tu non devastarlo, non schiacciarlo, non voler cambiare la sua testa solo perché non accetti la tua.
Amati, accettati, e sarai una persona a cui tutti terranno.
A quel punto vedrai, che al tuo Cane non serve archibugio sonoro, nessun guinzaglio, nessun collare, nessuna pettorina per starti vicino, perché Lui avrà piacere a stare con te e il resto del mondo non sarà più né uno spettro né un parco giochi.
I giochi servono, ma sono solo una parte del discorso.
È senza l’unione che gli Animali sociali soccombono!

Sono felice di essere una cattiva che ama più della sua stessa vita, i propri Animali!!!
Io li rispetto e do loro la possibilità di esprimersi per quello che sono e non per quello che vorrei che fossero. Mi industrio per dar loro una sana educazione in modo tale che possano sopravvivere in questo strano mondo che li ospita. Io mi accetto, e accetto loro. Non siamo perfetti, ma è la nostra non perfezione che crea la perfezione!

 

 

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