Riflessioni cinofile nell’etere

In questi giorni, causa l’ennesima tragedia consumatasi fra Cani e Bambini, stanno girando una serie di genialate atte a dar torto o ragione all’uno o all’altro, ma completamente lontane dalla realtà. Nel lontano 2005 il ministro Sirchia creò, sulla base delle aggressioni dell’anno esaminato, un decreto che istituiva l’elenco delle razze pericolose … apriti cielo, insurrezione di massa perché aveva ghettizzato alcune razze (per l’esattezza 17)! Precisando che non ho antipatie per nessuna razza, quella lista era, con tutti i suoi limiti, basata sulle statistiche di aggressioni e sulle caratteristiche di razza. Questo infatti è il primo punto fondamentale su cui si creano le confusioni da cui scaturiscono le tragedie … il Cane non è un Animale naturale, non è creato da Madre Natura bensì è un prodotto dell’uomo selezionato con determinate caratteristiche (che differenziano le razze fra loro) per soddisfare le esigenze lavorative e non dell’uomo; si questo è un aspetto che noi uomini non accettiamo e quando il ministro Martini emanò un decreto (scritto dalle principali associazioni animaliste) in cui si abrogava il precedente e di conseguenza la lista delle razze pericolose, ci fu un’unanime grido di vittoria … finalmente i Cani sono tutti uguali, non più differenze etc. etc.
Questo decreto conteneva delle misure restrittive (che in italia non si conoscono e se anche fosse non le rispetterebbe nessuno) che sono oltremodo esagerate per una parte delle razze e abbastanza insufficienti per un’altra. Come si fa a considerare un Barboncino alla stregua di un Dogo o un Maltese a quella di un pastore del Caucaso … comunque da questa situazione si affermano sempre di più due concetti: il primo commerciale per cui nascono migliaia di educatori/addestratori che sfruttando l’uguaglianza fra le razze professano l’applicazione di un metodo uguale per tutti (d’altronde in un corso di circa 200 ore più di qualche regoletta cosa puoi insegnare ad una persona per farla credere di essere in grado di svolgere questa attività?); il secondo emotivo da cui nasce la frase ipoteticamente pronunciata dal Cane che gira ora su facebook “Sono ciò che mi insegni ad essere”, che cancella ideologicamente migliaia di anni di selezione e studi sui Cani … e si un Cane da presa nasce per combattere e non potrà mai fare il Cane da pastorizia e il Cane da difesa nasce per aggredire gli estranei e non potrà mai fare pet-therapy e il Cane da caccia nasce per cacciare e non potrà mai tirare la slitta e così via … e se anche mai gli si insegnasse a farlo, si andrebbe contro la loro naturalità “costrizione pura” … riflettete su cosa significa Cane equilibrato, non socievole affettuoso e che va d’accordo con tutti, ma biologicamente parlando, che rispetta in pieno lo standard! Ognuno potrà avere sempre una sua opinione, ma nessuno può confutare ciò che è basato su studi scientifici. Quindi la frase dovrebbe essere corretta in “Sono ciò per cui mi hai creato”!!!
Questo non vuol dire che alcune razze sono da eliminare, vuol dire che se si crea un rapporto stretto e corretto, se si educa il Cane e si presta sempre attenzione senza sottovalutare le situazioni, qualunque Cane può tranquillamente vivere una vita normalissima.
La seconda massima che gira su facebook è un video di un noto addestratore nel quale ci racconta che esistono Cani buoni e Cani cattivi! La sua spiegazione si base sulle tare genetiche che hanno tutti quei soggetti nati da cucciolate di privati o da allevamenti amatoriali che non hanno le conoscenze zootecniche per selezionare gli accoppiamenti e di conseguenza fanno nascere cuccioli tarati geneticamente e quindi “cattivi” … a parte che concordo sul discorso relativo all’allevamento che secondo me, e lo dico da anni, dovrebbe essere consentito solo a professionisti e non a chiunque … ma come può un sapiens, unico Animale squilibrato sulla terra, pensare che un essere vivente istintivo possa essere buono o cattivo?
“Quando vediamo due Animali lottare, litigare, mordersi con un’intenzionalità agli occhi nostri ‘’feroce’’, vediamo in loro la nostra Cattiveria, perché solo noi sappiamo qual è l’intenzione che in noi potrebbe generare una simile azione, e a cosa potrebbe portare un determinato litigio, loro no! Loro agiscono per dire all’altro ‘’immobilizzati’’, perché attraverso l’immobilizzazione, l’avversario si arrende. E semmai capitasse che non si arrivi a questo (l’immobilizzazione), già il mostrarsi estremamente spossato, rende l’individuo incapace di reagire e perciò innocuo!” stralcio tratto da “Bene e Male” di Barbara Tullio
Continuando con le considerazioni sul caso specifico dell’aggressione al Bambino, si parla dei due Dogo Argentino come “assassini che hanno ucciso” un Bambino … al di la del dispiacere per la morte di una creatura innocente, ma veramente credete che un Cane abbia la capacità di assassinare un altro essere vivente? Se si allora portiamoli in tribunale e facciamoli interrogare dal P.M. sullo svolgimento dei fatti!
“Quando si trova davanti all’uccisione della preda, o all’uccisione di un nemico, egli non sa che agendo in un certo modo provocherà l’arresto vitale nell’altro essere vivente, sa solo che così facendo (mordendo alla gola, per esempio) provocherà l’immobilizzazione della preda o del nemico. La preda immobile non sarà più offensiva/pericolosa e potrà essere mangiata, il nemico immobile non sarà più offensivo/pericoloso e la propria ‘’vita’’ sarà salva; sta di fatto che anche gli atteggiamenti di resa, guarda caso, sono di staticità!” stralcio tratto da “Vita e Morte” di Barbara Tullio
Adesso come al solito ci saranno quelli che vogliono la “pena capitale” per gli assassini e quelli che vogliono un “periodo di detenzione con percorso rieducativo” sempre per gli assassini, ma entrambi cercano notorietà sulla tragedia … se sono Cani equilibrati non si sono macchiati di nessun reato ed è stata solo una tragica fatalità, se sono Cani squilibrati credete che con un percorso decondizionante in canile magari con l’ausilio degli psicofarmaci tornino a posto? … i manicomi per gli esseri umani sono stati chiusi tanti anni fa, adesso ci vogliamo mettere i Cani? Tutto ciò che rimane è un senso di tristezza per il povero Bambino che è morto, per i poveri Cani che comunque vada faranno nella migliore delle ipotesi una vita d’ergastolo e per tutti futuri Bambini e Cani che, se non cambiano l’informazione la conoscenza e le regole del gioco, continueranno a essere parte di questi episodi senza che quello che è successo due anni fa, l’anno scorso e la settimana scorsa, per citare i casi più eclatanti, abbia insegnato nulla a nessuno …

 

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