La star dei citofoni… un professionista?!?...

Lo avevamo lasciato nel suo vagare di negozio in negozio, di casa in casa, di parco in parco, ad elemosinare… lavoro?… lavoro che parola grossa… ad elemosinare soldi in cambio di… garbugli. Egli, mestierante specializzato, dopo aver imparato – in maniera egregia, questo lo si deve ammettere – ad entrare nell’animo dell’essere umano, e a sviscerarne i più intimi fallimenti, ha messo su un teatrino con tanto di palcoscenico, marionette senza fili e versi in rima, per ‘ingarbugliare’ ancora di più, gli spettatori attratti da cotanta magnificenza.
Dal suo vocabolario, progredito di pari passo a lui, ora escon fuori frasi più erudite e concetti più complessi. Non sentiremo più dalla bocca dell’eccelso, partorir parole povere come: gelosia, dispetto, sindrome da abbandono, riconoscenza… noooo, non sia mai… astrazioni troppo elementari per l’intricata mente di un cane e troppo poco complicate per giustificare il suo operato (la sua parcella, prezzo del biglietto, pardon)… sentiremo allora: il soggetto cane è carente di auto-stima; è carente di auto-controllo; è affetto da comportamento ossessivo compulsivo; è carico di ansietà aggressiva; ecc. ecc. ecc… il che porta a doverlo sottoporre a più e più sedute psicoanalitiche, per poter porre rimedio a tutto ciò e, consentir lui di vivere da perfetto gentle-dog.
Ah, scusate dimenticavo un piccolo particolare, ma di vitale importanza: se le sedute spiritiche non avranno effetto, è pronto l’aiuto medico-legale che disporrà che il soggetto venga messo sotto terapia-farmacologica, in tal modo, la sua vita continuerà a fare schifo come ha fatto fino a quel momento, ma la di lui famiglia, oltre ad essere stata alleggerita pesantemente nel portafoglio, potrà condurre un’esistenza serena, avrà la coscienza libera (e pacata come la sua borsa) e il sonno tranquillo.

L’illustre burattinaio (e non me ne vogliano i burattinai veri, quelli che narrano le gesta di Pinocchio o di Capitan Fracassa), ha fatto carriera. E noi che lo credevamo morto e sepolto. Ha fatto carriera, ed ora ce lo ritroviamo addirittura in tv, per non parlare della rete di internet (e in questo caso mai vocabolo fu più appropriato: rete!). A nulla è valso l’ordinamento dell’E.N.C.I. sulla professione di ‘istruttore cinofilo’ (vedi: Venditori di fumo addio), a nulla sono valsi i tanti, troppi cani finiti in gabbia o sotto mezzo metro di terra o all’inceneritore, per colpa sua. Non so perché e non so per volere di chi, ma questo cialtrone è entrato nelle nostre vite e purtroppo nelle sventurate vite di tanti cani, come un virus, come la peste, come un parassita che si ciba giorno dopo giorno delle menti altrui.

Mi rivolgo ora a tutti i proprietari (non sopporto questo vocabolo nel rapporto con gli esseri viventi, si è proprietari di una bambola, di un’auto, di una caffettiera, di una casa ma non di una creatura che respira), dicevamo, mi rivolgo ora a tutti i proprietari di cani: se non siete capaci di educare i vostri beniamini, se avete riversato su di loro le vostre ansietà, se li avete resi insicuri e un po’ nevrotici, se li usate come ancora di salvezza da un mondo in cui non riuscite ad inserirvi… in altre parole, se avete dei problemi, non affidatevi a coloro che ingarbugliano di parole le vostre ingarbugliate idee. Il cane non può vivere tutte quelle emozioni di cui sopra appena accennate, non ne ha la capacità, è come se pretendeste da un bimbo appena nato di camminare, da un fanciullo di prima elementare a risolvere problemi di algebra. Guardate dentro di voi e chiedetevi se il problema è nel vostro cane o in voi. Purtroppo di questi azzecca-garbugli il paese ne è pieno, prima di affidarvi a loro pensate un attimo al fatto che ‘loro’ non lavorano per il bene del vostro cane e della famiglia, lavorano solo per se stessi.

Grazie per avermi ascoltata.

 

torna indietro