Come sempre prima di rispondere a certe domanda, bisogna
farne alcune altre per capire bene cosa si chiede. ...
Riguardo al perché di un comportamento poi, le
domande possono essere più di qualcuna.
Potrei cominciare con:
- cosa si intende per comportarsi male?
- in quale situazione si verifica il comportamento non
idoneo?
- è un comportamento sociale fra conspecifici o
con esseri viventi appartenuti a specie diverse?
- il Cane è stato educato nelle varie situazioni?
- le persone con cui vive il Cane, sono in grado di educarne
i comportamenti?
- che tipo di rapporto ha il Cane con la sua famiglia?
- il Cane ha mai la possibilità di sfogare i suoi
istinti facendo qualcosa che appaghi il suo "essere
un Cane"?
Se a queste domande ci viene risposto che coloro che
si sono occupati (che si occupano) del Cane hanno adempiuto
(adempiono) ad ogni loro dovere sia in campo educativo/assistenziale
che espressivo, alzo le mani e dico: questo soggetto
è la rappresentazione canina della simpatica protagonista
di miliardi di vignette di Charles Schulz che attraverso
il giornalino Peanuts ha disteso gli animi di noi ragazzetti
12/18enni degli ultimi 20 anni dello scorso secolo. Sto
parlando della fantastica Lucy. La fanciulla più
bisbetica, acida e divertente di tutte le strisciate vignettistiche.
Ma siccome così non è, dico che
il soggetto in questione è il solito sfigato gestito
con credenze umanoidi volte a vedere in un individuo di
specie differente, le stesse cose che si crede di vedere
nella propria specie, quella umana.
Quindi, prima di etichettare un Cane con "si comporta
male", cerchiamo di ragionare in merito a quale scala
o modello comportamentale stiamo facendo riferimento.
Detto questo, passiamo alle altre domande.
Quali sono i suoi comportamenti ritenuti non buoni:
- Abbaia in casa quando è solo? Quando state tornando
e vi sente dall'altra parte della porta? Quando si trova
in un punto della casa lontano da voi (in balcone, in
giardino, in una altra camera)? Quando è con voi
e vuole qualcosa o vuole dirvi qualcosa (richiesta o dialogo)?
Quando arriva un estraneo o una particolare persona? Che
tipologia di abbaio mostra? ...
- Abbaia quando è in macchina? In quali situazioni?
...
- Abbaia quando sta facendo la sua passeggiata con voi?
Con qualcun altro? Quando incontra qualcuno (umano) o
un Cane o un Gatto?
- Ringhia? A voi? Ad estranei? Ad altri Animali? Quando
è in casa? A passeggio con voi o con qualcun altro?
Quando mangia? Quando non vuole fare una cosa che gli
chiedete?
- Mette le zampe addosso a chiunque (o solo ad alcune
persone) e poi ringhia o morde o chiede solo di essere
toccato o vuole del cibo o un gioco da colui a cui ha
messo le zampe addosso? Cosa fa se quest'ultimo non ha
piacere ad avere il Cane addosso (anche se le intenzioni
del Cane sono ''benevoli'')?
- Tira al guinzaglio? A prescindere se non ha motivo
apparente per farlo o se è sotto stimolo (vede
qualcuno o qualcosa)?
- Tira perché vuole dare lui la direzione?
- Tira per scappare? Da voi, da qualcuno o qualcosa, dalla
situazione?
- Mangia solo cibi di suo gusto?
- Non permette a nessuno, o solo a qualcuno di giocare
con i suoi giochi?
- Si appropria delle vostre cose o di appartenenza ad
un particolare membro della famiglia e non le vuole riconsegnare?
- Sporca in casa nonostante l'età non più
concepita per permettere una tale azione?
- Rompe delle cose quando è solo, o in seguito
ad eventi "x", o a prescindere dalle situazioni?
- Devasta ogni cosa o solo alcune cose? In casa, in luoghi
conosciuti o estranei?
Dopo tutte queste domande e le risposte sulle situazioni
in cui avvengono i comportamenti non desiderati, ecco
altre tre domande (le ultime prometto :)).
Avete mai detto al vostro Cane che certe cose
non si possono fare?
Se si, in che modo? ... Se no, ... beh ... non penserete
mica che impari da solo?! :o
Nell'educazione del Cane, come per noi, vale un elemento
fondamentale: la FIDUCIA.
La fiducia nasce sulla costruzione di un rapporto
e sulla crescente conoscenza della personale individualità.
Una volta cominciata ad essere visibile questa ultima
nota, è indispensabile non perdere altro tempo
e cercare di indirizzare il comportamento sociale verso
la giusta direzione.
Ciò non vuol dire condizionare, né
dominare, né cancellare l'io del soggetto, ma solo
educarne l'espressione nel rispetto suo, del prossimo
e della comunità.
I passaggi dalla fiducia, all'educazione, al sostegno,
permettono al Cane di acquistare sicurezza nel proprio
discernimento e conseguente comportamento. Il che vuol
dire che i suoi atti non saranno più dettati da
incertezza o da non conoscenza di un comportamento adeguato
alla situazione, bensì da saggia valutazione di
quel che vede, di quel vive, di quale è la giusta
via sociale per non entrare in un vortice discussivo.
Non esiste metodo o misura di giudizio umano
che possa dare direttive sulle direttive educative che
non sia la semplice constatazione, e perciò analisi,
di quel che sta accadendo e quali sono stati i precedenti
"interventi direzionali" dell'adulto che accompagna
l'allievo.
Da Ricordare:
LE MINACCE VOCALI E VISIVE, L'ASSECONDARE, LA MANCANZA
DI COSTANZA INTERATTIVA, LA VALUTAZIONE ERRATA, portano
ad una SQUILIBRATA INTERAZIONE.
Il Cane non deve subire le nostre de-efficienze
conoscitive e non deve subire gli interventi degli "AZZECCAGARBUGLI"!
(In azzegarbugli è racchiuso il.mondo internet
e non!)
Quando un Cane si "comporta male"
ha sicuramente una giusta motivazione per farlo!
Potrebbe essere utile leggere alcuni
perchè in questo link http://www.stellagrigia.it/curiosita/perche_il_mio_cane.htm