Cani che non hanno la fortuna di vivere in una ‘’famiglia’’ con la ‘’f’’ maiuscola!

Una Famiglia per Te
- 35 anni compiuti, andando verso i 36, di vita con i Cani -.
In tutti questi anni ne abbiamo viste e sentite tante che … non riusciamo a credere che il nostro cuore abbia ancora lacrime nel serbatoio. …
Cani di razza, meticcetti, nati in allevamenti o per strada o in case normali, tutte Creature che necessitano di trovare al più presto possibile una sistemazione permanente.
Occhi fiduciosi che brillano, occhi bassi che fuggono la realtà.
Tutti in cerca di qualcosa e comunque ignari della verità al di là del confine della tana, del limitare del bosco. … Che sia un portone blindato, il confine, oppure un solco nel terreno, le espressioni di chi si trova al di là di quel limite sono di richiamo, di attenzione, di paura e di bisogno di credere all’Istinto che li tiene in vita.

Sono tante le persone che si accorgono di Loro, e che cercano in tutti i modi di aiutarli.
Purtroppo però, sono persone, e perciò incapaci di capire esattamente il significato di quegli atteggiamenti.
Si prodigano in accoglienze credendo di dare il massimo … ma … chissà perché … alla fine manca sempre quel ‘’qualcosa’’ che non permette di capire, di leggere le espressioni e gli atteggiamenti di quelle Creature che non chiedono altro che di vivere in una Famiglia.

Non chiedono una casa di lusso e spazi illimitati in cui stare, non chiedono i confort più all’avanguardia possibili, non chiedono un magazzino di giochi in cui perdersi. NO! Loro chiedono un abbraccio, un focolare da condividere con te che sei il loro faro, la loro ancora di salvezza, il loro punto di riferimento, l’elemento coordinatore con cui collaborare, con cui non sentirsi mai un burattino senza personalità.

E come può accadere questo?
Semplicemente attraverso la consapevolezza che è l’umano a dover tornare indietro di millenni di evoluzione per capire cosa significa il distacco, la solitudine, l’isolamento nella moltitudine di gente che ha un cuore che batte meccanicamente non essendo più carico di emozioni.

Se ci fermiamo a riflettere sulla ‘’teoria dell’attaccamento’’ - predisposizione innata volta alla formazione di forti legami fra individui che nascono nell’abbraccio materno - ci accorgiamo delle similitudini che esistono fra le due Specie.
Se però, la Specie evolutivamente superiore, non estrapola dal coinvolgimento emotivo il fabbisogno sociale (di vitale importanza), non riuscirà mai a capire le necessità dell’Altro.
Non riuscirà a capire cosa significhi trovarsi in un mondo parallelo al proprio, trovarsi di punto in bianco senza più punti di riferimento, trovarsi in balia di qualcuno che parla con voci suadenti ma l’odore del suo corpo dice chiaramente ‘’non fidarti’’.

Troppo spesso la persone che si dedicano a ‘’risolvere’’ le attenzioni di cui necessitano queste Creature, le fanno passare di mano in mano, non rendendosi conto che ad ogni passaggio danno vita a una ‘’speranza’’ e a una ‘’delusione’’, a una ‘’abituazione’’ e all’ennesimo stress da ‘’distacco’’.

Se può aiutare la comprensione, si pensi per un attimo al pianto di un Neonato e al suo calmarsi all’istante quando la Mamma lo stringe a se, e al suo agitarsi quando non è Lei a star Lui vicino.
Senza pensare a sentimenti d’amore, si rifletta solamente sul significato di quell’abbraccio molto particolare.
Afferrato il concetto, lo si trasporti sulle Creature di cui parliamo e … riflettiamo attentamente.
Ad ogni passaggio ci sarà un abbraccio che calma e uno che sconvolge. Uno che ha calmato e uno che sconvolgerà.
Questo susseguirsi di eventi a cosa condurranno la Creatura? Quale sarà il suo sviluppo psichico?

Attenzione quindi a credere di dare quando invece si toglie ripetutamente!
La mente e il fisico vanno nutriti in egual modo!


Bene, arrivati a questo punto, se crediamo di aver trattato il lato più importante della questione, è vero, però …non è proprio così, perché ugualmente importanti per l’equilibrio della Creatura sono i passaggi successivi.

A chi crede che con tanto amore si risolve tutto, vorrei chiedere cosa intende per ‘’amore’’, perché se ‘’amore’’ è sinonimo di un comportamento solo positivo, privo di una negazione che viene sostituita da comportamenti che ignorano i ‘’fatti’’, … beh ... mi dispiace per chi lo crede perché questo è del tutto sbagliato.
Seppur sia pesante dover dire ‘’no’’ o spiegare con fermezza (non cattiveria o astio o ira, ma solo fermezza che infonde sicurezza in chi riceve), è ben più pesante e soprattutto deleterio, non considerare il comportamento non idoneo.
L’educazione del comportamento è un atto indispensabile per chi nasce ‘’sociale’’, e implica la forma di rispetto più giusta per poter vivere in comunione con il prossimo.
Un Animale sociale non vive senza una comunità! – che sia ben chiaro questo!

In Natura, l’educazione sociale avviene fin dal primo istante della nascita.
Il Piccolo viene pulito dalla Mamma e poi indirizzato verso il nutrimento.
Quel sottostare alla pulizia prima di ‘’scapicollarsi’’ a gustare il nettare materno, non è altro che una normale, ferma, forma di educazione.
In Natura ogni accadimento è collegato al precedente e al successivo, per un continuo armonico equilibrio.
In Natura esistono delle regole ferree che consentono il mantenimento di questo equilibrio armonico, al contrario di ciò che molti pensano, ossia, che tutto avvenga in piena libertà, intendendo per ‘libertà’, il fare ‘’cose’’ a seconda del volere/piacere del ‘singolo’, che sia questo un Animale, una Pianta, un Sasso o una goccia d’acqua.
La Vita senza collaborazione e rispetto, non potrebbe ‘essere’.

‘’Se nelle scuole, fin da Bambini si potesse partecipare a corsi dove vengono presentate le meraviglie di Madre Natura; di come realmente è avvenuta la creazione del Mondo; di come funzionano le cose in Natura e di come il rispetto sia qualcosa di insito perché funzionale alla sopravvivenza; … e di come perciò il non rispetto di certe regole, di certe leggi non scritte, porterebbe a morire tutte le Specie Animali e Vegetali della Terra facendo perdere all’Acqua il suo importantissimo ruolo di culla di Vita. …
Poter insegnare la bellezza della Natura ai Bambini che hanno ancora la possibilità di apprendere cose buone, sane, utili per poter capire e imparare come veramente funziona il Mondo, e imparare a vivere nel rispetto di tutti gli esseri viventi, di tutto ciò che collega gli uni agli altri, permetterebbe di capire i vari comportamenti dei Singoli e delle Comunità‘’
- cit. dottoressa Francesca Pauselli

Se questi ‘’corsi’’ potessero essere frequentati dall’umanità ignara, sicuramente certe ‘’credenze popolari’’ non esisterebbero e i concetti di ‘bene’ e ‘male’ assumerebbero un significato più ricco.
Attraverso questi corsi, forse, le persone che si prodigano tanto, rifletterebbero su ‘’lo facciamo per Loro o lo facciamo per noi?’’.
- Purtroppo molti gesti di bontà e di assistenza (che anche in buona fede vengono fatti), sono gesti di appagamento personale. Gesti quindi che non lasciano trasparire la sofferenza reale dell’Altro in seguito a certi accadimenti, poiché sotterrata dalle personali esigenze. -


Come per Magia, la Creatura finalmente trova una Famiglia!
.. e, una volta trovata la Famiglia, la Famiglia deve ‘si’ dare affetto sincero e proteggere la Creatura, ma deve anche educarla alla vita nel rispetto e nella collaborazione, nell’indirizzamento delle sue necessità e delle sue peculiarità, affinché le espressioni possano permetterLe di essere se stessa in conformità alle personali esigenze e al sociale in cui vive.

Da tenere sempre in mente che il Cane è un ospite nella nostra società, per cui è normale che prima di mostrare una certa sicurezza quando si trova con noi, debba passare qualche momento. … Quanto sarà lungo questo momento, solo il Cane potrà dircelo. Tutto dipenderà dalle esperienze che ha già vissuto e dal legame che ha e avrà con noi. … Più il legame si fortificherà, più Lui uscirà vincitore sulle difficoltà.


I tuoi occhi si riflettono nei suoi, fatti catturare da quello sguardo e perditi in esso … assapora in un istante la vita senza menzogna

"Negli Occhi del Cane"

 

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